Si sente spesso dire che il segreto del successo risieda nella routine mattutina. Da Tim Cook a Oprah, quasi tutti i leader più performanti sostengono che ciò che fanno prima delle 9:00 influenzi profondamente il resto della loro giornata.
Ma cosa succede se decidi di seguire per una settimana una morning routine da CEO: sveglia presto, journaling, esercizio fisico, colazione e persino un guardaroba essenziale?
Perché provare una morning routine da CEO?
Ogni giorno affronti le stesse difficoltà di tutti: riunioni infinite, priorità che si accavallano e decisioni da prendere sotto pressione. Spesso ti svegli tardi, rimandi la sveglia e corri fuori di casa senza colazione. Le tue mattine sono sempre caotiche, disordinate e molto lontane da quelle di un vero CEO.
Eppure, diversi studi dimostrano che avere una morning routine strutturata può influenzare positivamente:
- La produttività,
- L’umore,
- La capacità di prendere decisioni.
Allora perché non metterti alla prova? Svegliati presto, organizza la giornata come farebbe un amministratore delegato e scopri se cambiare abitudini al mattino può fare davvero la differenza.
Morning routine da CEO: cosa succede quando la segui davvero?
Ti basta una settimana per scoprirlo. L’idea è semplice: capire se una morning routine ben strutturata e pensata con intenzione può davvero aiutarti a migliorare la concentrazione, aumentare la produttività e affrontare la giornata con una mentalità più lucida nonché maggiormente focalizzata.
1. Svegliati presto
Molti leader, come Tim Cook di Apple e Howard Schultz di Starbucks, iniziano la giornata prima dell’alba, alcuni addirittura alle 4 del mattino. Il motivo è semplice: al mattino presto ci sono meno distrazioni e la scienza conferma che l’autocontrollo è più alto nelle prime ore del giorno.
Perché è importante: prima che arrivino email, riunioni e notifiche, hai a disposizione il momento migliore della giornata per concentrarti. È l’ora in cui la forza di volontà è al suo massimo.
Cosa proverai: le prime mattine non saranno facili. Ti verrà voglia di rimandare la sveglia e di tornare a dormire. Ma se resisti, capirai una cosa importante: non stai solo guadagnando del tempo, stai riprendendo il controllo. Cominciare la giornata con intenzione, invece che nel caos, cambia davvero tutto.
2. Diario della gratitudine
Oprah lo ripete spesso e la scienza conferma: il diario della gratitudine funziona davvero. Basta scrivere tre cose, anche semplici, per cui ti senti grato. Questo piccolo gesto aiuta la mente a spostare l’attenzione dallo stress a ciò che, invece, ti fa stare bene.
Perché è utile: la gratitudine abbassa i livelli di stress, migliora l’umore e ti aiuta a essere più produttivo. Ci vogliono giusto cinque minuti, ma l’effetto può durare per tutto il giorno.
Cosa noterai: all’inizio potresti pensare che non serva a molto. Ma scrivere cose semplici come “una doccia calda”, “il messaggio di un amico”, o anche solo “il sole stamattina” ti dà subito una prospettiva diversa. E nelle mattinate più frenetiche, ti aiuta anche a ritrovare un po’ di equilibrio.
Un’alternativa più pratica: se scrivere appena sveglio ti sembra una grande fatica, puoi provare a registrare il tuo diario della gratitudine con la voce usando Plaud Note. Parli al dispositivo e lui trascrive tutto per te. È veloce, comodo e perfetto quando sei ancora mezzo addormentato o hai le mani gelate.
3. Pianifica le 3 attività principali della giornata
Molti CEO, invece di partire con una lunga lista di cose da fare, si concentrano solamente su tre attività fondamentali: quelle che avranno il maggiore impatto sulla giornata.
Perché è utile: questo approccio riduce lo stress che deriva da troppe decisioni e ti protegge dal rischio di sprecare le ore migliori del giorno in attività poco importanti. Ricorda che l’energia è una risorsa limitata: meglio usarla per ciò che conta davvero.
Cosa noterai: quando definisci in anticipo le tue tre priorità, magari la sera prima, al mattino ti svegli con maggiore chiarezza e motivazione. Non è questione di fare sempre di più, ma di concentrarti su ciò che è davvero importante. Questo piccolo cambio di prospettiva può renderti più produttivo e aiutarti a non arrivare a fine giornata senza energie.
4. Allenati per un’ora
Richard Branson attribuisce all’attività fisica il merito di aver raddoppiato la sua produttività. Anna Wintour, invece, ogni mattina alle 5:45 è già in campo da tennis. Il movimento non deve essere un optional, ma parte integrante della giornata.
Perché è utile: l’esercizio fisico aumenta i livelli di energia, migliora la concentrazione e libera endorfine, rendendoti più lucido e resiliente per affrontare tutto ciò che ti aspetta.
Cosa proverai: all’inizio, allenarti all’alba ti sembrerà una punizione. Ma una volta conclusa la sessione (magari prima delle 7 del mattino), proverai una grande sensazione di soddisfazione. È come se avessi già vinto la giornata ancora prima di iniziare a lavorare.
Un trucco in più: sfrutta l’allenamento anche per prepararti mentalmente. Molti CEO approfittano del movimento cardio per ascoltare podcast o audiolibri, oppure usano strumenti come Plaud Notepin per annotare al volo idee e riflessioni che arrivano durante una corsa o una sessione in palestra. Muoversi non fa bene solo al corpo, ma anche alla mente.
5. Fai colazione (in famiglia, se puoi)
Per molti leader, la colazione è un piccolo rituale che li aiuta a rimanere con i piedi per terra: un momento per nutrire il corpo e, se possibile, per stare con le persone care prima che inizi la frenesia della giornata lavorativa.
Perché è utile: una colazione equilibrata stabilizza i livelli di energia e migliora la concentrazione. Condividerla con qualcuno aggiunge un effetto emotivo positivo: ti fa sentire più presente, ascoltato, pronto ad affrontare quello che ti aspetta.
Cosa proverai: se sei abituato a saltarla, all’inizio ti sembrerà superflua. Ma mangiare con calma, anche da solo, ti aiuterà a partire con più tranquillità. E anche se i tuoi familiari non saranno sempre entusiasti di socializzare all’alba, sedersi a tavola per qualche minuto renderà la tua mattinata meno caotica e molto più centrata.
6. Email e pianificazione della giornata
Jeff Bezos evita le riunioni al mattino per dedicarsi a quello che chiama “pensiero di qualità”. Altri CEO, invece, usano le prime ore per gestire le email e organizzare la giornata.
Perché è utile: gestire la comunicazione all’inizio della mattina evita che si trasformi in un peso più avanti. Liberare la mente da messaggi, appuntamenti e scadenze ti fa sentire più leggero e ti permette di lavorare con maggiore chiarezza.
Cosa noterai: all’inizio rispondere alle email alle 5 del mattino può sembrare assurdo: nessuno ti risponderà a quell’ora. Ma quando la giornata partirà, tu sarai già avanti. La posta in ordine, il calendario definito e tu avrai la sensazione di avere tutto sotto controllo.
7. Semplifica il tuo abbigliamento
Steve Jobs indossava sempre lo stesso dolcevita nero. Mark Zuckerberg ha scelto le magliette grigie come “uniforme”. Il principio è semplice: eliminare decisioni inutili ti permette di conservare energia mentale per quelle davvero importanti.
Perché è utile: anche scegliere cosa mettersi richiede uno sforzo mentale. Ridurre al minimo queste micro-decisioni ti fa risparmiare tempo e ti aiuta a iniziare la giornata con meno stress.
Cosa noterai: all’inizio, indossare ogni giorno la stessa cosa ti sembrerà noioso. Ma presto scoprirai quanto sia liberatorio non doverci pensare. Niente minuti sprecati davanti all’armadio, niente indecisioni. Il tuo outfit diventa un’abitudine e l’abitudine si trasforma in efficienza.
Le parti difficili
Diciamolo: non è tutto così semplice. Basta saltare un passaggio per mandare in crisi la tua morning routine. Se vai a dormire tardi o salti un allenamento, il giorno dopo ti sentirai subito fuori fase.
Allenarsi ogni giorno richiede costanza e ci saranno mattine in cui sembrerà davvero dura. Il corpo oppone resistenza, la mente pure: all’inizio servirà parecchia forza di volontà.
Anche la colazione può non essere come te la immagini. Farla da solo può sembrare strano, e quella “in famiglia” non è sempre possibile. Sedersi a tavola all’alba, in silenzio e con gli occhi ancora mezzi chiusi, è qualcosa a cui bisogna decisamente abituarsi.
Considerazioni finali
Provare a vivere una morning routine come un CEO per una settimana ti insegna una cosa chiara: non è solo questione di trucchi per aumentare la produttività, ma di dare un’intenzione precisa alle tue giornate. Le routine funzionano perché creano una struttura, ti evitano di sprecare energie in troppe decisioni e ti permettono di iniziare con il controllo, prima che il resto del mondo ti travolga.
Sveglia alle 4 del mattino per sempre? Difficile. Ma alcune abitudini ti rimarranno: come scegliere le tre cose davvero importanti da fare, scrivere ogni giorno qualcosa per cui sei grato o semplificare le mattine per ridurre il caos. Piccoli gesti che possono fare una grande differenza.
Se vuoi provarci, non partire da tutto insieme. Scegli una o due abitudini, rendile parte della tua giornata e aggiungi il resto con calma. Col tempo troverai la tua versione personale di morning routine: non perfetta, ma su misura per te. E scoprirai che iniziare la mattinata con intenzione ti farà sentire più lucido, sereno e padrone del tuo tempo.
FAQ
Qual è la morning routine di un CEO?
Molti CEO iniziano la giornata molto presto. Fanno esercizio fisico o stretching, scrivono un diario o meditano per liberare la mente, leggono qualcosa di stimolante e bevono acqua per idratarsi. Sono tutti dei piccoli gesti che aiutano a partire con grande energia, lucidità e intenzione.
Come organizzano la giornata i CEO?
Spesso iniziano con un’attività importante da svolgere senza distrazioni. Le riunioni e le decisioni più complesse vengono affrontate nelle ore successive. Tendono a concentrarsi sulle priorità ad alto impatto e a delegare il resto in modo efficace.
Su cosa dovrebbe concentrarsi un CEO?
Un CEO dovrebbe focalizzarsi su ciò che fa davvero la differenza: strategia, crescita aziendale e cultura organizzativa. Le loro energie vanno dirette alle decisioni chiave, alla leadership del team e, cosa spesso sottovalutata, al proprio benessere personale.
In che modo un CEO influenza l’azienda?
Il CEO dà forma alla visione, alla cultura e alla strategia dell’organizzazione. Le sue scelte influenzano le performance finanziarie, la motivazione dei collaboratori e il successo generale dell’impresa. Una leadership solida si riflette in ogni aspetto dell’organizzazione.